Secondo chakra, sacrale o arancione: Swadhisthana
Affrontare i nostri bisogni e desideri emotivi
Sebbene a molti di noi piaccia pensare di essere in contatto con i nostri lati emotivi e di avere il controllo degli alti e bassi emotivi che accompagnano una vita moderna e piena di impegni, a un certo punto della nostra vita ci renderemo sicuramente conto che spesso non è proprio così. Il più delle volte le nostre emozioni sono un vortice frenetico e indisciplinato che governa le nostre azioni, a volte in modo positivo, a volte in modo negativo. Siamo distratti da esse, siamo spesso costretti ad agire in modo egoistico e senza cuore dai nostri desideri di piacere e autogratificazione, a volte a spese di altri. Sull'altro piatto della bilancia, molti di noi reprimono le proprie emozioni, ignorano ciò che il cuore e i sentimenti ci dicono. Siamo tutti nati con un innato "istinto viscerale" per ciò che è giusto e sbagliato, ciò di cui abbiamo bisogno per essere felici e completi, eppure così tante persone in tutto il mondo chiudono i loro lati emotivi, diventando poco più che automi alla ricerca di denaro e successi materiali, o altri principi di piacere che hanno poco a che fare con il nutrimento dei nostri bisogni emotivi.
Come esseri umani, abbiamo tutti bisogno di vicinanza, di nutrimento emotivo e di intimità con gli altri. Tuttavia, nel mondo di oggi, indaffarato e privo di emozioni, le nostre relazioni sono spesso minacciate o ostacolate non solo dalla freddezza degli altri nei nostri confronti, ma anche dalla nostra stessa esitazione e incapacità di aprire i nostri sentimenti nei confronti di chi abbiamo bisogno di avere vicino. Questo è vero soprattutto nelle relazioni sentimentali e sessuali, quando è fin troppo facile diventare chiusi e privi di emozioni nei confronti dei nostri partner, facendoli sentire non amati e non desiderati, e spesso incapaci di ricambiare l'affetto di cui tutti abbiamo bisogno per vivere un'esistenza emotiva equilibrata e felice. Il mondo moderno è in uno stato di crisi sessuale: l'insoddisfazione reciproca è in costante aumento e la frustrazione per la nostra vita sessuale crea una spirale discendente verso uno stato di assenza di emozioni, un meccanismo di difesa che finisce per essere dannoso per noi stessi e per coloro che amiamo.
La ricerca dell'autogratificazione senza il "rischio" associato al coinvolgimento emotivo sfocia in un altro fenomeno, più pericoloso e più brutto, strettamente legato alla paura emotiva e all'esitazione ad aprirsi: la dipendenza. Anche le tendenze alla dipendenza e alla compulsione sono in aumento: sempre più persone cercano di colmare il vuoto creato dalla mancanza di coinvolgimento emotivo. La dipendenza da narcotici e da altre sostanze che stimolano i nostri centri del piacere è spesso una conseguenza diretta dell'incapacità di esprimere le proprie emozioni, di provare un legame sessuale soddisfacente o scintillante con un partner o di avere scarso controllo sulla propria vita emotiva. Tutti sono collegati e tutti sono associati a un Chakra Sacrale squilibrato, chiuso o bloccato.
Che cos'è il chakra sacrale?
Il secondo dei Chakra del corpo, situato appena sotto l'ombelico, è il chakra sacrale (Swadhisthana). È la vostra vera essenza, il "voi" che vi definisce e risplende e che vi rende speciali, unici, una creatura emotiva e sensibile in grado di connettersi con il vostro sé superiore e con il mondo che vi circonda. La parola sanscrita Swadhisthana si traduce con "il proprio luogo" e si riferisce agli aspetti veri e incontaminati di voi stessi, il vero voi, il lato spesso segreto della vostra personalità che sapete e riconoscete come unico e importante. L'energia associata allo Swadhisthana è di un vibrante colore arancione, che simboleggia le braci incandescenti della vostra anima, la fiamma interiore che arde e si diffonde dalla vostra forma a coloro che vi circondano, e illumina il vostro cammino nelle ore notturne della vita.
Tuttavia, l'uso più importante di questa energia e la vera essenza del Chakra sacrale sono legati alla sensazione di piacere. Il Chakra sacrale è il centro del piacere, fornisce sensazioni piacevoli, fa capire al corpo quando si riceve un'attenzione piacevole, un piacere emotivo o si è stimolati in modo piacevole da un'influenza esterna, una visione, un suono, un tocco o una sensazione.
Proviamo piacere in una grande varietà di modi e le sensazioni e i sentimenti piacevoli sono un dono di questa vita, un senso di gratificazione che rende la vita su questo piano una cosa piacevole e piacevole da fare. Sia che troviate piacere in cose astratte come la musica e l'arte, sia che troviate piacere in un cibo raffinato, sia che vi rilassiate in un ambiente naturale, l'energia necessaria per apprezzare e trarre valore da queste cose è generata nello Swadhisthana e aiuta a nutrire la vostra personalità unica. Dopo tutto, quale modo migliore per definire chi siamo se non quello di trarre piacere da ciò che ci piace? Non solo, ma lo Swadhisthana ci permette di trovare piacere nell'espressione, che sia attraverso la parola, l'interazione emotiva o l'espressione artistica - ancora una volta, unendo la nostra identità con ciò che ci piace di più. Forse le forme di piacere più commoventi e potenti derivano dall'interazione con gli altri, da relazioni gratificanti e dalla vicinanza con i propri cari, o dalla sensualità e dall'intimità sessuale. Anche in questo caso, queste esperienze ricevono energia e valore dal chakra sacrale e un Secondo chakra aperto ci assicura una risposta sana e corretta a questi stimoli, permettendoci di dare e ricevere piacere in egual misura.
Nel corso della vita, man mano che cresciamo, ci sviluppiamo e cambiamo come esseri, impariamo a trovare gratificazione da un'ampia gamma di fonti. Tutte le esperienze gratificanti della nostra vita e l'apprezzamento del piacere hanno la loro genesi nel Secondo chakra, che ci dà l'opportunità di trovare il piacere mentre impariamo e cresciamo come individui, e di bilanciare ciò che diamo con ciò che prendiamo. Questo chakra richiede nutrimento, richiede attenzione. Il bagliore arancione dell'energia sacrale deve essere trattato come la fiamma che rappresenta, qualcosa che deve essere mantenuto acceso, senza essere spento o lasciato crescere fuori dal nostro controllo. La vita dovrebbe essere qualcosa di cui godere, ma a volte è facile dimenticare che il piacere a spese di un altro, o il piacere senza attaccamento emotivo e significato, è un'imitazione scadente della realtà.
Cosa può succedere se il chakra sacrale è bloccato?
Come tutti i sette chakra che dovrebbero girare liberamente e apertamente all'interno del corpo fisico umano, il Secondo chakra può bloccarsi, chiudersi e ristagnare. Questo chakra è particolarmente soggetto alle influenze emotive provenienti da chi ci circonda e l'equilibrio è fondamentale per mantenerlo in salute. Se da un lato dovremmo essere aperti e a nostro agio con i nostri impulsi emotivi e con il desiderio di cercare sensazioni ed esperienze piacevoli, dall'altro dobbiamo essere consapevoli che l'apertura emotiva, se non praticata con attenzione, può lasciarci in qualche modo vulnerabili alle energie negative.
Il blocco del Chakra Sacrale a causa del ristagno di energia e dell'abbandono, o il prendere a cuore le emozioni negative degli altri, possono portarci a chiuderci emotivamente e a chiuderci al mondo circostante. Quando ciò accade, l'energia del chakra inizia a scendere a spirale, bloccandosi sempre di più perché non nutriamo più i nostri bisogni emotivi e non utilizziamo la vasta risorsa di energia basata sul piacere che il nostro corpo ci offre naturalmente. Non è raro che le persone con il Chakra sacrale chiuso si sentano pesantemente oppresse dal senso di colpa o dalla vergogna, poiché la loro connessione con il piacere è diventata distorta. Il piacere, la felicità e la soddisfazione emotiva dovrebbero essere liberi dalla vergogna e dal senso di colpa. Purtroppo, ci sono molte convenzioni sociali che hanno insegnato a molte persone a provare queste emozioni negative al posto del piacere, e a volte è incredibilmente difficile sottrarsi a questa socializzazione. Tutti abbiamo diritto al piacere come componente vitale della salute e della felicità, e tutti dobbiamo sfruttare al massimo l'energia arancione e luminosa che proviene dal Chakra sacrale, altrimenti possiamo cadere rapidamente in un ciclo autodistruttivo di chiusura, freddezza e materialismo.
Altre persone con il chakra sacrale chiuso portano i loro problemi ad altri estremi. Quando si tratta di bisogni e desideri sessuali, le persone che hanno bloccato l'energia sacrale sono spesso indotte in tentazioni che usano il sesso come un'arma o come qualcosa di intrinsecamente egoistico. Troppe persone faticano a esprimere la propria sessualità e i propri bisogni sessuali in modo emotivamente positivo o rispettoso, e iniziano a vedere l'attività sessuale come una necessità puramente fisica - qualcosa di egoista, noncurante, o addirittura pericoloso e violento. Quando il chakra sacrale è indebolito e bloccato, spesso si manifestano le malattie associate alla dipendenza e ai disturbi compulsivi della personalità. La dipendenza nasce dalla ricerca dell'indulgenza e del piacere senza emozioni, senza alcun autocontrollo o moderazione. In breve tempo, il Chakra Sacrale è più o meno scollegato da qualsiasi tipo di piacere derivante dalle sostanze o dalle attività a cui si è dipendenti, per la semplice ragione che la dipendenza smette rapidamente di avere qualsiasi legame con il piacere: è solo un desiderio di base che deve essere soddisfatto, un prurito che deve essere grattato senza gioia.
Inoltre, i chakra Swadhisthana bloccati o squilibrati possono provocare un'ampia gamma di disturbi fisici, come la sindrome dell'intestino irritabile, problemi di fertilità, calcoli renali, cancro alle ovaie nelle donne o ai testicoli negli uomini.
Come guarire il chakra sacrale
Una delle cose più positive che si possono dire sulla guarigione di Swadhisthana è che tutto ciò che serve è perseguire la felicità. Dedicatevi con attenzione alle cose che vi piacciono e che vi danno piacere, rifiutandovi di vergognarvi o di sentirvi in colpa per averlo fatto. Dedicate semplicemente un po' di tempo a pensare ai momenti in cui siete stati più felici o a ciò che vi dà semplice piacere e sensazioni piacevoli! Ovviamente siamo tutti individui con desideri e gusti individuali, ma ci sono molte cose che ci accomunano quando si tratta di attività piacevoli, come le esigenze umane di base che possono essere trasformate in delizie sensoriali, come un pasto o una bevanda deliziosi, o una lunga e pigra mattinata a letto con un buon libro. Se desiderate esprimere voi stessi in modi piacevoli, perché non iniziare qualche nuovo progetto creativo?
Scrivete i vostri pensieri e sentimenti, prendete un pennello e spruzzate dei bei colori su una tela, riconoscete che siete ingegnosi, unici, creativi e inventivi! La parte più bella di questo processo è che tutte queste attività si legano armoniosamente alla vostra capacità di essere una persona sicura di sé, capace di dare e ricevere piacere sessuale intimo. Non è sempre facile venire a patti con la propria sessualità, ma esplorando ciò che vi piace nella vita, potete imparare a essere più aperti e disposti a discutere e sperimentare con i vostri cari, e a iniettare i piaceri naturali dell'intimità emotiva nel sesso con il vostro partner. L'energia al centro del Chakra sacrale può riconnettervi con tutti i piaceri della vita, quelli che vi perdete quando sentite che il vostro vero sé, che si manifesta nell'espressione della vostra sessualità e creatività, è tagliato fuori, negato o nascosto.
Provate questa facile posizione yoga per iniziare subito ad aprire il vostro chakra!
Posizione dell'angelo reclinato (Supta Baddha Konasana)
Attenzione: se sentite dolore in qualsiasi momento durante questo esercizio, fermatevi immediatamente. angelo reclinato
Iniziate in posizione seduta con le gambe distese davanti a voi e i palmi delle mani appoggiati a terra alcuni centimetri dietro di voi. Espirando, con le mani abbassatevi di qualche centimetro finché non vi trovate supini a terra con le braccia lungo i fianchi.
Piegate le ginocchia in modo che i piedi siano appoggiati a terra. Appoggiando le mani sulle cosce appena sotto le ginocchia, fate oscillare delicatamente le gambe da un lato all'altro più volte per sciogliere i fianchi e l'inguine.
Quando le gambe sono di nuovo piegate in posizione eretta, connettetevi con il respiro. Aprire delicatamente le gambe a forma di diamante, in modo che le piante dei piedi si tocchino e le ginocchia esterne si muovano verso il suolo. Se necessario, utilizzate due cuscini per sostenere le ginocchia esterne.
Mentre mantenete la posizione, concentratevi sul movimento del respiro che entra ed esce dai polmoni e sentite che i fianchi iniziano ad aprirsi.
Quando siete pronti a uscire dalla posizione, riportate le ginocchia al centro e raddrizzate le gambe, rotolando di lato per tornare in posizione seduta.
Aprire il chakra sacrale per riscoprire la propria risorsa di piacere
Riconoscendo che avete tutto il diritto di cercare il piacere nella vostra vita e di negare il senso di colpa e la vergogna nel perseguire il piacere, potete liberarvi rapidamente e facilmente dai fardelli che il mondo in cui viviamo ammassa troppo rapidamente su di voi.
Imparando a nutrire l'energia potente e duratura del Chakra Sacrale attraverso l'individuazione di ciò che vi rende felici e l'espressione consapevole dei vostri lati creativi, amanti del piacere e privi di sensi di colpa, scoprirete che le vostre relazioni con tutti coloro che vi circondano inizieranno a migliorare notevolmente. Ognuno di noi ha un potere creativo superiore che deve essere affrontato e lasciato uscire il più spesso possibile e, attraverso il processo di espressione delle nostre emozioni in modo creativo e gioioso, possiamo iniziare a vederci come siamo veramente e come dovremmo essere: emotivamente liberati, sensuali, amabili e preziosi. Il Chakra sacrale è ciò che vi rende "voi": prendetevi un po' di tempo oggi per ricordare a voi stessi quanto sia speciale questa persona e attingete a una potente fonte di energia concedendovi ciò che meritate veramente.